Il racconto di chi, entusiasta, pensa che i “nativi” abbiano una marcia in più, è un racconto di emancipazione. Questo racconto recita: “I giovani, grazie ai nuovi media, sono diversi. Il mondo degli adulti - la scuola in primis - è in ritardo rispetto a loro. Occorre cambiare tutto per intercettare il nuovo”. Al contrario, il racconto di chi, scettico, pensa che i “nativi” non sappiano più dove sta di casa la cultura, è un racconto di conservazione. Questo racconto recita: “I giovani, per colpa dei nuovi media, sono diversi. Il mondo degli adulti - la scuola in primis - detiene ancora per fortuna i contenuti e i valori che loro stanno perdendo. Occorre difenderli per neutralizzare il nuovo”.
6 giugno 2011
Tecnologie educative, teorie e teorie
Pubblicato da
Giorgio Jannis
Un riflessione di PierCesare Rivoltella, su ilSussidiario.net, riguardo l'annosa questione dei nativi digitali. Anzi, riguardo la retorica con cui questo argomento viene affrontato, e le narrazioni a cui dà luogo.
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