La cultura digitale è in primo luogo l'opportunità per riconfigurare gli assetti sociali e culturali nell'era post-industriale, liberando le potenzialità collaborative nella disintermediazione delle risorse, a partire da quelle informative. Da subito si capì (già trent'anni fa) che si poteva diventare editore di sè stessi. In questo senso il web si sta rivelando un nuovo spazio pubblico, coniugando l'interattività digitale con una straordinaria interazione sociale possibile che va ben oltre il rumore dei social network massivi (che comunque ci fanno molto comodo perchè disseminano con una velocità sorprendente le nostre performance mediali). La creatività sociale delle reti ci permetterà di mettere in gioco una disponibilità che si rivelerà come una nuova rete del valore (nuovo paradigma che supera quello lineare della catena di montaggio, modello fondante del sistema meccanicistico che stiamo superando) grazie alle dinamiche del web 2.0 che non è un semplice update tecnologico ma un netto salto paradigmatico, un'evoluzione antropologica. E' qui che si gioca la scommessa più ardua, nell'intercettare quei nativi digitali che oltre a vivere come naturale questa nuova condizione artificiale (come tutte le culture, dopotutto) possono essere coinvolti nella costruzione di un ponte tra civiltà, riconoscendo il valore di trasformazione culturale avviato in questi ultimi decenni. Credo, in particolare, che vadano trovati i termini per mettere in relazione il mondo dell'avanguardia (che ha anticipato molti elementi delle culture digitali) con quella cultura dell'innovazione che non deve rimanere schiacciata nell'avanzamento esponenziale dell'offerta tecnologica. Servono nuove chiavi interpretative, mobili, dinamiche, come quelle che permettano un'interazione sensibile con il territorio, con le sue biodiversità, le sue architetture, il suo genius loci, per valorizzarlo e inscriverlo in un futuro digitale sostanzialmente glocal e sostenibile.
28 febbraio 2011
Cultura digitale
Pubblicato da
Giorgio Jannis
Carlo Infante:
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1 commento:
Ciao a tutti.
Questo post è stato inserito all'interno del progetto CulturaDigitale.com, un progetto nato con l'intento di costruire un ebook gratuito in crowdsourcing. Precisamente l'intervento di Carlo Infante potete trovarlo qui http://www.culturadigitale.com/728164080.
Se vi interessa e volete contribuire vi invitiamo a partecipare alla costruzione di un ebook gratuito sulla cultura digitale.
Grazie!
Fabio Lalli
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