26 giugno 2011

Facebook per genitori


Consiglio vivamente la lettura dell'ebook di Giovanni Boccia Altieri "Facebook per genitori", pubblicato da 40K

Riporto qui di seguito l'appendice del libro, sintesi sul tema in discussione, che condivido pienamente.





15 CONSIGLI PRATICI
di Giovanni Boccia Altieri

FATTI UN’IDEA
1. Accetta il fatto che la presenza dei giovani sui social network è un fenomeno culturale destinato a durare e a espandersi;
2. Ragiona sulla necessità di capire che la presenza online dei nostri figli sta sviluppando un modo diverso di comunicare tra ragazzi e adulti (genitori, insegnanti, educatori, allenatori, ecc.);
3. Tieni conto che non esistono nativi digitali, solo adulti e ragazzi che imparano o non imparano ad abitare la Rete;
4. Ricorda che la vita in Rete non è qualcosa di diverso dalla vita di tutti i giorni, ma ne è parte importante;
5. In Rete ci sono dei pericoli. Nella vita quotidiana ci sono dei pericoli. Come genitori dobbiamo insegnare ai nostri figli come abitare il mondo offline e online e impararlo noi per primi;
6. Riconosci che imparare a stare su Facebook per i ragazzi significa trovare un giusto equilibrio tra tutela della privacy e voglia di esporsi in pubblic;

COSA DEVI FARE
7. Se un figlio adolescente decide di aprire un profilo su Facebook discuti con lui/lei le motivazioni che lo portano ad aprirlo e le possibili conseguenze;
8. Per capire cosa fa tuo figlio in Rete devi starci anche tu: trova i tuoi luoghi di esperienza;
9. Non chiedere l’amicizia online a tuo figlio. Se proprio vuoi farlo concordalo prima;
10. Stare in Rete è un’esperienza che riguarda la vita del singolo. Ma trova dei momenti per condividerla con i tuoi figli: naviga qualche volta insieme a loro;
11. Nelle conversazioni quotidiane parla di quello che succede su Facebook e in Rete a te e tuo figlio: fai in modo che diventi un’abitudine non un’eccezione;
12. Ascolta i racconti che quotidiani e televisione fanno dei ragazzi su Facebook ma considera anche il punto di vista di chi quegli ambienti li abita: commentali con i tuoi figli o con persone più esperte;
13. Quando giudichi il comportamento di un adolescente online tieni conto che ti trovi in un contesto diverso che ha le sue regole formali e informali. Per giudicare bene prova a conoscerle;
14. Quando scopri su Facebook qualcosa di tuo figlio che non ti piace (una foto particolare, un commento sopra le righe, un aggiornamento di status maleducato) prima di giudicare chiedi: meglio fare domande anche scomode che darsi risposte da soli;
15. Il più potente meccanismo che abbiamo per rendere sicuro lo stare in Rete dei nostri figli è lasciare che imparino loro stessi a prendersi cura della loro sicurezza

(da una nota di Agostino Quadrino su Facebook)

8 giugno 2011

Idee in circolo - un convegno a Bologna

Dar visibilità alla conversazione, far emergere e dialogare le narrazioni che hanno voce nelle comunità territoriali. Muovere partecipazione intrecciando le reti digitali che si formano spontaneamente tra gli abitanti, con finalità civiche.

Questi gli argomenti di un bel convegno a Bologna il prossimo 17 giugno, ed è anche prevista una diretta web.

6 giugno 2011

Tecnologie educative, teorie e teorie

Un riflessione di PierCesare Rivoltella, su ilSussidiario.net, riguardo l'annosa questione dei nativi digitali. Anzi, riguardo la retorica con cui questo argomento viene affrontato, e le narrazioni a cui dà luogo.


Il racconto di chi, entusiasta, pensa che i “nativi” abbiano una marcia in più, è un racconto di emancipazione. Questo racconto recita: “I giovani, grazie ai nuovi media, sono diversi. Il mondo degli adulti - la scuola in primis - è in ritardo rispetto a loro. Occorre cambiare tutto per intercettare il nuovo”. Al contrario, il racconto di chi, scettico, pensa che i “nativi” non sappiano più dove sta di casa la cultura, è un racconto di conservazione. Questo racconto recita: “I giovani, per colpa dei nuovi media, sono diversi. Il mondo degli adulti - la scuola in primis - detiene ancora per fortuna i contenuti e i valori che loro stanno perdendo. Occorre difenderli per neutralizzare il nuovo”.

2 giugno 2011

Visualizzare l'apprendimento

Indicazioni per insegnanti, e per quelli che amano visualizzare dati e flussi di progettazione.

Un applicativo di questo tipo sui tablet (TUTTI gli studenti devono avere in tasca uno schermo da 7') costituisce uno strumento necessario nell'apprendimento, sia per potenziare l'approccio grafico alla rappresentazione della Conoscenza, sia per la redazione di diagrammi di flusso, mappe concettuali, alberi di contenuto.

In questo caso l'articolo linkato si riferisce a iDesk per iPAd, un'app che costa 4 euro, ce ne sarano molte altre. Ma il concetto in quanto tipo di strumento c'è.

Su blog.panorama.it, la recensione di iDeck per iPad