7 aprile 2012

Smart cities e smart communities


Smart cities e smart communities: ma quando una città è davvero smart?
di Gianni Dominici - Direttore generale Forum PA

Fonte: Key4biz

Stabilità la necessità di una infrastruttura tecnologica adeguata - fibra ottica, cloudcomputing, dispositivi mobili come sensori, RFID, copertura wifi, apps georeferenziate, cartografia social e aumentata, etc. - Dominici individua tre dimensioni principali di una smart city, quella economica, quella del capitale umano e sociale, quella della governance, e mostra come in ogni caso abbiamo a che fare con l'innovazione sociale.

Questo porta a descrivere modelli diversi di smart cities/communities, come qui sinteticamente riportato.

  • La città delle reti o net city 
  • La città aperta o open city
  • La città senziente o sentient cities
  • La città partecipata o wiki città
  • La città neo-bohème o città creativa
  • La città resiliente
  • La città 2.0.
  • La città come piattaforma o cloud city

Due convegni 
  • "La Giornata delle Smart Communities" organizzata nell’ambito del prossimo FORUM PA che si terrà a Roma dal 16 al 19 maggio. 
  • SMART City Exhibition e che si terrà a Bologna nei prossimi 29-31 ottobre
L'articolo di Gianni Dominici si trova su Key4biz a questo indirizzo, e contiene molti spunti di ragionamento e di approfondimento (vedi anche i link a piè di pagina)

6 aprile 2012

Cartografie e narrazioni territoriali al VeneziaCamp

Di spazi e luoghi che generano comunicazione, di processi di comunicazione capaci di creare spazi fisici e digitali. Di questo parleranno Giorgio Jannis, esperto di culture digitali, e Martina Toneatto (DIAL Informatica) il 13 aprile al Venezia Camp 2012 Festival dell'Innovazione digitale, provando a raccogliere spunti e riflessioni per progettare e sviluppare tecnologie innovative per la promozione territoriale e modi nuovi per rappresentare aree geografiche tramite cartografie a cui poi aggiungere “strati” di narrazioni territoriali.

Tali concetti sono alla base di “Mex Project”, progetto Interreg IV di cooperazione transfrontaliera Italia – Austria nato dalla necessità dei territori alpini - e in generale per tutte le aree “minori” - di una soluzione innovativa per la promozione turistica e culturale per la loro presentazione on line come sistemi turistici integrati. Per rispondere a questa esigenza DIAL Informatica in collaborazione con l’azienda carinziana Panoramatec e il Dipartimento di Industrial Design del Politecnico di Milano ha sviluppato un “experience and exploration environment for e-tourism” , un sistema di narrazione collaborativa iperlocale finalizzato a rendere disponibile al potenziale viaggiatore una più immediata conoscenza ed “esperienza” delle identità dei territori che intende visitare. A questo scopo si è sperimentato l’utilizzo degli attuali sistemi di cartografia digitale del pianeta quale medium primario, arricchiti dallo storytelling che emerge spontaneamente dalle reti sociali delle collettività georeferenziate. L’obiettivo è quindi quello di fornire al turista un’esperienza “aumentata” del territorio, mostrandone tutti gli aspetti naturalistici, sportivi, ma anche culturali, sociali e storici.

Tali tematiche hanno riscosso notevole interesse durante l’evento sociale on-line “Innovatori Jam” promosso dall’Agenzia per l’innovazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. In modo particolare nel portfolio degli innovatori diffuso dall’Agenzia questa esperienza è stata definita come case history positiva e replicabile e come elemento concreto per lo sviluppo dell’e-tourism in Italia.

Approfondimenti, esempi ed interviste con i responsabili del progetto sono disponibili nel sito del progetto: www.mexproject.it

VeneziaCamp è un BarCamp che si terrà presso il Vega di Marghera il 12 e 13 aprile 2012. Gli interventi avran luogo nella mattinata di venerdì 13 aprile, il primo alle 10.00 nell’aula magna “Lybra” nell’ambito della discussione su Turismo 2.0 e, in seguito, alle 11.30 nell’aula “Porta Innovazione” all’interno del progetto “Scuola d’Impresa 2.0”.


5 aprile 2012

Fotovoltaico sui tetti delle scuole


Il sole a scuola 2012

“Il sole a scuola” è l’evocativo nome del bando promosso dal Ministero dell’Ambiente per incentivare la diffusione degli impianti fotovoltaici sugli edifici scolastici italiani e sensibilizzare le nuove generazioni sul risparmio energetico.
Attraverso tale strumento, per il quale sono stati stanziati 3 milioni di euro, verranno infatti finanziati gli impianti di potenza nominale non inferiore a 1 kW e non superiore a 20 kW, realizzati esclusivamente su edifici scolastici di proprietà pubblica. Il contributo è pari al 100% del costo ammissibile con un limite massimo di 40mila euro per edificio scolastico.
Le scuole coinvolte, per la concessione del contributo, si impegneranno a svolgere attività didattiche per la realizzazione di analisi energetiche e di interventi di razionalizzazione e risparmio energetico a scuola; gli elaborati realizzati dagli studenti parteciperanno al premio che porta lo stesso nome del bando.