La Sardegna diventa epicentro dell'innovazione Open source in Italia. La regione, dopo aver dato il via al passaggio dalla Tv analogica al Digitale terrestre, diventa apripista anche nell'adozione del software libero: “La principale novita’ (del Ddl, n.d.r.) - spiega l’assessore agli Affari Generali Massimo Dadea - e’ rappresentata dall’inserimento nell’ordinamento regionale del software libero, considerato lo strumento piu’ idoneo per uno sviluppo della societa’ dell’informazione ispirato ai principi di contenimento della spesa pubblica e di tutela della concorrenza. Con questo Ddl la Sardegna si pone all’avanguardia anche nel settore della societa’ dell’informazione”.
La Giunta regionale sarda ha approvato il disegno di legge (Ddl) sulle “Iniziative volte alla promozione e allo sviluppo della societa’ dell’informazione e della conoscenza in Sardegna”. Il Ddl si suddivide in due parti, la prima sulle politiche e i principi che l’amministrazione regionale intende mettere in atto per lo sviluppo della societa’ dell’informazione e della conoscenza, mentre la seconda promuove la concreta attuazione, attraverso specifici strumenti a tali politiche.
Tra gli aspetti piu’ innovativi contenuti nel Ddl vi sono il diritto all’uso delle tecnologie, la partecipazione democratica, l’alfabetizzazione informatica, la ricerca per lo sviluppo delle imprese nel territorio.
Il software libero è stato scelto per il sorgente aperto, per la licenza Gnu, e per indubbi vantaggi quali il risparmio sui costi, l’indipendenza da uno specifico fornitore e le opportunità per l’industria informatica locale.
Il Ddl, che verrà presentato nei prossimi giorni in un convegno a Pisa, e’ stato realizzato con la collaborazione di Flavia Marzano, docente di Scenari e innovazioni dell’IT all’Universita’ di Bologna. Il testo del Ddl rappresenta uno dei documenti alla base di un Disegno di legge che sara’ presentato dal Pd in Parlamento.
fonte www.vnunet.it
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