Google ha compreso prima di tutti le peculiarità degli ambienti digitali, ha inventato nuove forme di marketing, è semplicemente stata capace di "pensare" in un modo nuovo, veramente post-industriale, l'ecosistema costituito dalla rete Internet e le sue dinamiche abitative.
Da questa presentazione, in inglese, si possono ricavare alcune interessanti considerazioni; ad esempio, perché YouTube non è un portale? Perché Microsoft teme Google? Perché Google vuole decisamente muoversi verso il mondo dei cellulari? Perché Google non rende a pagamento i suoi servizi online, come fa a guadagnare? Quando la vera merce di un mondo immateriale diventa l'informazione, come i nostri profili di community e le nostre identità digitali, cosa significa che bisogna imparare a gestire consapevolmente il nostro essere Abitanti digitali?
5 dicembre 2008
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