Fonte: Agi
Il patrimonio storico-artistico del Friuli Venezia Giulia, gia' catalogato dal centro di Villa Manin di Pasariano (Udine) integrato con altri data-base, entro un paio d'anni sara' a disposizione di tutti sul web con un semplice 'clic' oppure in altre modalita' come cellulari e modelli 3D.
Ne potranno usufruire sia turisti, sia cittadini, visitatori di musei, siti archeologici e beni storici e artistici presenti sul territorio.
Lo prevede il progetto Informatica e web per i beni culturali, servizi innovativi mobili e 3D per il turismo, finanziato dalla regione Fvg e al quale lavorano da un anno i Dipartimenti di storia e beni culturali, di matematica, informatica e georisorse dell'Universita' di Udine assieme a Friuli Innovazione e alla sovrintendenza del Friuli Venezia Giulia.
"Con questo progetto il Friuli Venezia Giulia emerge a livello nazionale per qualita' della ricerca, concretezza e innovazione con ricadute immediate sul territorio e in questo caso sulla valorizzazione dei beni culturali", ha detto, congratulandosi con Friuli Innovazione e Universita' di Udine, l'assessore regionale al lavoro, universita' e ricerca Alessia Rosolen.
Complimenti accolti con gratitudine dal rettore dell'Universita' di Udine, Cristiana Compagno che ha sottolineato come "qui al Parco si vedono sempre piu' spesso nascere le cose, si tocca con mano come delle idee diventino progetti e poi realta' per il territorio" e dal presidente di Friuli Innovazione e sindaco di Udine Furio Honsell che ha ricordato come in questo progetto si siano "coniugate mirabilmente le conoscenze informatiche con quelle della conservazione dei beni culturali", due settori nei quali l'Universita' di Udine vanta primati nazionali per aver dato vita alla prima facolta' di Conservazione dei beni culturali e fra le prime in informatica d'Italia.
"In momenti come questi si apprezza ancor di piu' - ha aggiunto Honsell - come sia indispensabile investire in cultura, perche' solo cosi' si costruisce il futuro".
E' stata la prof. Donata Levi dell'Universita' di Udine a presentare il progetto, giunto alla fine del primo anno e che proseguira' nei prossimi due e che prevede di mettere a disposizione di tutti sul web il patrimonio storico artistico del Fvg gia' catalogato dal Centro di Villa Manin, integrato con altri database sulle vicende conservative e sui cantieri di restauro. Una quantita' enorme di dati, e immagini, che saranno disponibili anche in altre modalita' (cellulari e modelli 3D). Ne potranno usufruire sia turisti sia cittadini, visitatori di musei, di siti archeologici e di beni storico-artistici presenti sul territorio. Sul progetto, finanziato dalla Regione, stanno lavorando da un anno i Dipartimenti di Storia e tutela dei beni culturali, di Matematica e informatica e di Georisorse dell'Universita' di Udine, Friuli Innovazione e la Soprintendenza del Friuli Venezia Giulia.
Ne potranno usufruire sia turisti, sia cittadini, visitatori di musei, siti archeologici e beni storici e artistici presenti sul territorio.
Lo prevede il progetto Informatica e web per i beni culturali, servizi innovativi mobili e 3D per il turismo, finanziato dalla regione Fvg e al quale lavorano da un anno i Dipartimenti di storia e beni culturali, di matematica, informatica e georisorse dell'Universita' di Udine assieme a Friuli Innovazione e alla sovrintendenza del Friuli Venezia Giulia.
"Con questo progetto il Friuli Venezia Giulia emerge a livello nazionale per qualita' della ricerca, concretezza e innovazione con ricadute immediate sul territorio e in questo caso sulla valorizzazione dei beni culturali", ha detto, congratulandosi con Friuli Innovazione e Universita' di Udine, l'assessore regionale al lavoro, universita' e ricerca Alessia Rosolen.
Complimenti accolti con gratitudine dal rettore dell'Universita' di Udine, Cristiana Compagno che ha sottolineato come "qui al Parco si vedono sempre piu' spesso nascere le cose, si tocca con mano come delle idee diventino progetti e poi realta' per il territorio" e dal presidente di Friuli Innovazione e sindaco di Udine Furio Honsell che ha ricordato come in questo progetto si siano "coniugate mirabilmente le conoscenze informatiche con quelle della conservazione dei beni culturali", due settori nei quali l'Universita' di Udine vanta primati nazionali per aver dato vita alla prima facolta' di Conservazione dei beni culturali e fra le prime in informatica d'Italia.
"In momenti come questi si apprezza ancor di piu' - ha aggiunto Honsell - come sia indispensabile investire in cultura, perche' solo cosi' si costruisce il futuro".
E' stata la prof. Donata Levi dell'Universita' di Udine a presentare il progetto, giunto alla fine del primo anno e che proseguira' nei prossimi due e che prevede di mettere a disposizione di tutti sul web il patrimonio storico artistico del Fvg gia' catalogato dal Centro di Villa Manin, integrato con altri database sulle vicende conservative e sui cantieri di restauro. Una quantita' enorme di dati, e immagini, che saranno disponibili anche in altre modalita' (cellulari e modelli 3D). Ne potranno usufruire sia turisti sia cittadini, visitatori di musei, di siti archeologici e di beni storico-artistici presenti sul territorio. Sul progetto, finanziato dalla Regione, stanno lavorando da un anno i Dipartimenti di Storia e tutela dei beni culturali, di Matematica e informatica e di Georisorse dell'Universita' di Udine, Friuli Innovazione e la Soprintendenza del Friuli Venezia Giulia.
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